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Robert Downey Jr and Guy Ritchie ’ photocall in Rome, Italy

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asiaT&P
view post Posted on 11/12/2011, 20:12 by: asiaT&P






Roma, 11 dicembre 2011 - Lo Sherlock Holmes interpretato da Robert Downey jr. torna al cinema il 16 dicembre con “Gioco di ombre”, sequel del film diretto da Guy Ritchie due anni fa, che ha avuto un successo enorme in tutto il mondo, incassando più di 500 milioni di dollari, di cui 26 solo in Italia.
Per presentare il film oggi a Roma sono venuti sia l’attore americano che il regista, che ha spiegato così questo successo: “Credo che con Sherlock Holmes Conan Doyle abbia creato un personaggio alla James Bond prima di chiunque altro: potremmo considerare Doyle il primo sceneggiatore, che ha raccontato un eroe d’azione intellettuale, in una storia molto sofisticata” ha affermato il regista. Il suo attore a questo proposito si è spinto ancora oltre: “Secondo me sono le storie di Conan Doyle ad aver influenzato altri supereroi come Batman o James Bond” ha detto Downey jr.
In questo film, ambientato tra Londra, Parigi, la Germania e la Svizzera, Sherlock Holmes deve scoprire il piano del suo avversario, il professor Moriarty, che rischia di distruggere l’Europa.
Come nella prima pellicola il punto di forza è la complicità tra Holmes e il dottor Watson interpretato da Jude Law, con il quale si avventura in combattimenti, travestimenti, e azioni spericolate.
“La mia idea del film nasce dalle pagine di Conan Doyle, ma ho cercato di trovare un modo nuovo per intrattenere, con un’azione intelligente” ha detto Ritchie, che ha poi spiegato: “Jude Law è stato subito perfetto nella parte e tra i due personaggi è nato una specie di flirt, che è l’essenza del film”.
Ritchie, nato come regista indipendente e noto soprattutto per essere stato il marito di Madonna, ha rinnovato completamente l’immagine del celebre investigatore: niente mantellina e pipa, dunque, perché secondo lui sono solo frutto di riletture televisive.
Moltissimi però sono i travestimenti del protagonista, anche perché, come ha spiegato il produttore Joel Silver: “Il nostro obiettivo era di far sembrare Sherlock Holmes fresco e contemporaneo, eccitante come Bond e Batman”.
Ai produttori Ritchie è sembrato subito l’uomo giusto per questo: “Guy è un regista fuori dal sistema ma ha affrontato un film mainstream con uno stile fantastico e informale” ha affermato Silver. Ora già si pensa ad un nuovo sequel, ambientato in vari Paesi europei, e Silver ha confessato: “Sherlock Holmes nasce come fiction seriale, io spero di riuscire a farne più di 20 di questi film”
http://m.quotidiano.net/spettacoli/cinema/...re_downey.shtml
 
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13 replies since 11/12/2011, 17:39   338 views
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